Messaggio a Mirjana del
2 ottobre 2011
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
anche oggi il mio Cuore materno vi invita
alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della
preghiera in Lui.
Dio Padre non vi è lontano e non vi è
sconosciuto.
Egli vi si è mostrato per mezzo di mio
Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio.
Perciò, figli miei, non fatevi vincere
dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate!
Non cercate di avere famiglie e società
senza di Lui. Pregate!
Pregate affinché la bontà che viene solo
da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di
bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre.
Io continuerò a guidarvi.
In modo particolare vi prego di non
giudicare i vostri Pastori.
Figli miei, dimenticate forse che
Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio."
Al termine del messaggio Mirjana ha aggiunto:
“in precedenza io non ho mai detto nulla, ma siete consci fratelli e sorelle,
che la Madre di Dio è stata con noi? Ognuno di noi si chieda: ne siamo degni?
Dico questo perché per me è difficile vedere la Madonna nel dolore, perché
ciascuno di noi chiede un miracolo, ma non vuole fare un miracolo dentro di
sé.”
Come vedete, il messaggio
ha due parole chiave che ci aiutano a comprendere la sua grandezza
straordinaria. La prima parola è l’invito alla preghiera che si ripete per
ben quattro volte all’imperativo e quindi c’è un fortissimo invito alla
preghiera, che ha una risonanza particolare in questo mese di Ottobre che è
dedicato, come sapete, alla Madonna del Santo Rosario.
Poi l’altra parola che si
ripete più volte è quella del Padre e poi quella del Figlio. Quindi è un
messaggio che ha una dimensione Trinitaria e che ci invita a una preghiera che,
anche se non è mai nominata, in realtà è la stessa preghiera che Gesù ci ha
insegnato: il Padre Nostro!
Infatti quando gli
Apostoli hanno chiesto a Gesù di insegnare loro a pregare, Gesù ha insegnato
loro il Padre Nostro. Cioè ha insegnato a
rivolgersi al Padre insieme a Lui. Ovviamente il modo in cui Gesù chiama
il Padre e si rivolge al Padre è diverso dal nostro modo, perché Gesù distingue
fra Padre Mio e Padre Vostro. Per Gesù il Padre è Colui dal quale Egli, il
Figlio, è eternamente generato, distinto nella persona, ma uguale nella natura.
Quindi “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio Vero”, ha assunto la natura
umana e intercede per noi.
Invece per noi il Padre
è Colui che ci ha creati, per mezzo del Figlio ci ha creati dal nulla e
quindi siamo davanti a Lui delle creature, ma Gesù ci invita ad associarci a
Lui, perché è soltanto da Lui che il Figlio è eternamente generato e noi
possiamo avere accesso al Padre e chiamiamo anche Lui con il nome Padre, che
nella formulazione aramaica è Abbà, che è l’appellativo con cui il bambino
ebreo, nell’intimità della famiglia si rivolgeva al padre; quasi che noi
potessimo chiamarlo col nome di papà.
Comunque possiamo
chiamarlo Padre con grande atteggiamento di figli consapevoli della nostra
piccolezza, ma anche dell’affetto e dell’abbandono che dobbiamo avere verso di
Lui.
Quindi la Madonna ci invita
a rivolgerci al Padre, come Gesù ci ha insegnato, e cioè con l’affetto dei
figli, istaurando con Lui un rapporto personale, cioè rivolgersi al Padre con
Gesù, con cuore filiale e tenere viva questa preghiera verso il Padre, perché è
una preghiera che si associa al Figlio. Infatti Dio Padre, anche se non Lo
vediamo, (per cui Filippo ha detto a Gesù: “Maestro mostraci il Padre”,
e Gesù gli ha risposto: “chi vede Me, vede il Padre”), non è
sconosciuto, non è lontano! Perché non è sconosciuto e non è lontano? Perché,
dice la Madonna: “Si è mostrato per mezzo di Mio Figlio”.
Vedete quante volte la
Madonna chiama Gesù Suo Figlio e “vi ha donato la vita, che è Mio Figlio”,
mai dimenticare che il Padre ci ha donato tutto ciò che ha, cioè Suo Figlio, e
ha chiesto di farsi uomo e di patire per noi per la nostra salvezza.
Si è rivelato per mezzo di
Suo Figlio, ci ha salvato per mezzo di Suo Figlio, ci ha portato nel seno della
Santissima Trinità per mezzo di Suo Figlio, ci ha fatto partecipi della Divina
Natura per mezzo di Suo Figlio.
Quindi la Madonna ha
detto: “Perciò, figli miei”, la Madonna ci chiama figli, cari
figli, ma anche questa espressione ci mostra come Dio Padre è il nostro Padre nell’ordine della Divinità,
la Madonna è nostra Madre nell’ordine dell’elevazione soprannaturale: “Perciò,
figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre”.
Attenzione,
cari amici, nelle prove della vita, non mormoriamo!
Sì a volte ci vien da
dire: “Signore dove sei?”, e lo sentiamo anche nei Salmi. Anche nei Salmi
sentiamo dire: “Signore rispondimi!”. Anche Gesù ha pregato quel salmo che
inizia con quell’espressione: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!”,
però attenzione, non mormoriamo nelle prove, non imprechiamo nelle prove, non
facciamoci vincere dal serpente che attraverso le prove ci vuole separare da
Dio Padre.
È per questo, che sono le
prove della Croce, ma anche le prove della seduzione; per non farci vincere da
queste prove, che allontanandoci dal Figlio ci separano da Dio Padre, per
questo dobbiamo pregare! Per cui la Madonna dice: “Perciò, figli
miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre,
pregate”.
La Madonna dà uno sguardo
al mondo d’oggi riguardo al quale già
tanti anni fa aveva detto: “Volete costruire un mondo nuovo senza Dio,
perciò siete infelici. Un mondo senza Dio non ha né futuro né Vita Eterna”.
E la Madonna aveva già detto anche in un messaggio del 2008: “Satana vuol
mettere se stesso al posto di Dio” e la Madonna ci mette in guardia: “Non
cercate di avere famiglie e società senza di Lui”.
Quali sono le famiglie
senza Dio? Sono le famiglie senza preghiera, le famiglie che sono nel peccato,
le famiglie che non sono quelle fondate sull’amore, sul patto d’amore del
matrimonio, che è un patto d’amore indissolubile, fedele.
Per non parlare poi delle
perversioni che oggi dilagano. La Madonna dice: “Non cercate di avere
famiglie e società senza di Lui”, perché? Perché saremmo senza futuro e
senza Vita Eterna.
E poi dice: “pregate”
ancora una volta, dice: “pregate affinché la bontà che viene solo da Mio
Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori”.
Nel commento alla stampa
avete sentito quel commento di quel prete di quel film del regista Olmi: “Si
può essere buoni senza la Fede”, qui c’è la risposta della Madonna: “pregate
affinché la bontà che viene solo da Mio
Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori”. L’unico vero
Amore, l’unica vera Bontà, è quella che ci viene da Gesù Cristo che effonde su
di noi lo Spirito Santo, cioè l’Amore di Dio, ma perché questo avvenga
occorre la Fede.
Senza la Fede in noi non
c’è la bontà, c’è un umanitarismo che non regge all’egoismo della carne che si
annida dentro di noi.
“Pregate, affinché
la bontà che viene solo da Mio Figlio, e che è la vera bontà”, non la
falsa bontà, il falso umanitarismo. Noi sappiamo quanti movimenti, anche
mondiali hanno strumentalizzato i poveri, li hanno sfruttati, poi li hanno
gettati perché erano società senza Dio. “Pregate, affinché la bontà che
viene solo da Mio Figlio, inondi i vostri cuori”. Solo i cuori pieni
della bontà che viene da Gesù, possono comprendere ed accogliere Dio Padre.
Quindi, una straordinaria,
potrei dire senza che venga nominato, è una straordinaria meditazione sul
“Padre Nostro”, col quale noi insieme a Gesù ci rivolgiamo al Padre, che ci
dona il Suo Amore attraverso Suo Figlio e che ci invita a diffondere questo
Amore ai fratelli.
La Madonna poi conclude
ancora una volta, mettendo a fuoco il Suo ruolo, come fa in tutti i messaggi e
cioè il Suo ruolo è quello di essere qui tra noi come inviata dal Padre,
come inviata dall’Onnipotente e da Suo Figlio, per continuare a guidarci verso
il Padre attraverso il Figlio: “Io continuerò a guidarvi”.
Poi dice: “In modo
particolare, vi prego di non giudicare i vostri Pastori”.
La Madonna, nei messaggi
di questi ultimi due anni, è intervenuta più volte, dicendo di pregare per i
Pastori della Chiesa, e per Pastori della Chiesa si intende: il Papa, i
Vescovi, i Sacerdoti, di pregare per loro, di non criticare i Pastori della
Chiesa, ma di pregare per loro, di non giudicarli e anche ha detto: “Io
trionferò con i miei Pastori”.
Quindi, molte volte
avremmo voglia di giudicare e di criticare, perché i pastori non sono angeli,
sono uomini. La Madonna ci dice: “non giudicateli”, e pregate: “in modo
particolare, vi prego di non giudicare i vostri Pastori. Figli miei,
dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati?”
Naturalmente questo è un
messaggio che mostra anche la preoccupazione della Madonna, già manifestata in
altri messaggi, perché la Chiesa sia unita e compatta e realizzi la vera
Comunione nella Verità e nell’Amore. “In modo particolare, vi prego di
non giudicare i vostri Pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li
ha chiamati? Pregate!”
C’è quattro volte
l’imperativo: pregate; c’è l’invito alla preghiera e poi c’è quattro
volte, pregate.
“Pregate, vi
ringrazio”.
Ovviamente la Madonna,
quando ha parlato era triste, perché Mirjana dice: “mi è difficile vedere la
Madonna nel dolore”. Perché la Madonna è triste? Lo ha spiegato la Madonna
stessa nei messaggi precedenti a Mirjana, dice: “voi venite qua, tutti pieni
di entusiasmo, venite qui a pregare per i non credenti, ma Io vedo che voi che
siete qua, avete il cuore impuro, siete nel peccato. Andate a confessarvi!”
E Mirjana dice: “perché
ciascuno di noi chiede un miracolo, ma non vuole fare un miracolo dentro di sé”.
Questo miracolo si chiama
conversione.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “